Il Bullismo può essere definito come un insieme intenzionale e spesso ripetuto di Comportamenti orientati a umiliare e danneggiare fisicamente, psicologicamente e socialmente un soggetto più debole (Olweus).
Che caratteristiche ha il Bullismo ?
- INTENZIONALITA' dei comportamenti, in quanto mirati ad umiliare, deridere e ferire la vittima;
- PERSISTENZA: l'interazione Bullo-vittima è caratterizzata dalla ripetitività di comportamenti di prepotenza protatti nel tempo;
- ASIMETRICITA' della relazione Bullo-Vittima.
La scelta da parte del Bullo, di un coetaneo su cui esercitare la propria predominanza ovviamente non è casuale, ma diretta ad individui più deboli e incapaci di difendersi. Possono essere presi di mira bambini e adolescenti fisicamente meno prestanti, timidi e incapaci di affermarsi o che presentano una disabilità cognitiva. Oppure le vittime possono essere scelte in base ad una minoranza determinata ad esempio dall'origine etnica o religiosa.
Possiamo distinguere diverse forme di Bullismo :
- BULLISMO FISICO: racchiude tutti gli atti aggressivi fisici diretti, come il picchiare o lo spingere ma anche il danneggiamento della proprietà altrui e il rubare.
- BULLISMO VERBALE: è rappresentato da tutti gli atti verbali consistenti nell.insultare, minacciare, deridere, denigrare.
- BULLISMO RELAZIONE: si riferiscono a tutte quelle modalità quali il manipolare i rapporti di amicizia, isolare la vittima dal gruppo dei pari, il diffondere pettegolezzi.
- CYBERBULLISMO : è il bullismo messo in atto usando varie forme di contatto elettronico come internet o cellulare.
A seguito di atti di bullismo:
- le vittime possono presentare disturbi psicosomatici, perdita di fiducia, sentimenti di rabbia e frustazione;
- i bulli possono sviluppare disturbi della condotta, fare uso di sostanze e compiere atti di illegalità.
Diverse ricerche ci dicono che gli atti di bullismo possono generare conseguenze non solo fisiche, ma anche biologiche, psicologiche, emotive, cognitive e sociali.
fonte : "Psicobiettivo" rivista quadriemestrale di psicoterapie a confronto, n.1,2015