Per la nuova generazione la rete è come la piazza del paese: WhatsApp è il punto d'incontro per decidere cosa fare.
In chat si condividono momenti, risate, emozioni ...ma una volta spento quello schermo cosa rimane ? Forse un senso di vuoto se non si riesce ad immaginare una vita senza stare connessi.
Un indagine del Safer Internet Center italiano rivela che un ragazzo su 6 passa ogni giorno 5 ore a scuola e 5 ore su internet. Per gli adolescenti di oggi quindi il mondo è all'interno dello Smartphone che lo usano per navigare ma anche per gestire le relazioni.
Il loro modo di comunicare preferito è nella rete dove non c'è l'interferenza degli adulti e nessune regole: si danno appuntamento sui Social Network, postano foto, giocano da casa on-line, creano gruppi....Cosa è accaduto in pochi anni ? Che fine ha fatto l'oratorio, il parco, il campetto di calcetto ?
Come intervenire ?
Spesso i genitori sono in "competizione" con i figli; di frequente sono i genitori i primi a introdurre i figli in questo mondo perchè comunicano con loro proprio in questo modo: postano foto dei loro figli su Facebook o parlano con loro attraverso WhatsApp.
Bisognerebbe far capire a questi ragazzi che è necessario privilegiare l'incontro di persona e non le chat.
Bisognerebbe introdurre dei filtri, limitarne l'uso e soprattutto dialogare di più, educare all'affettività : non domandare ai figli solo cosa hanno fatto a scuola ma come stanno, cosa provano in diverse situazioni .